Lella Mei – Viaggi e vacanze
Lo so che io sono fatta al contrario, e me ne vanto pure, ma a me stressano più tre mesi di vacanze estive che nove mesi di scuola!
Lo so che io sono fatta al contrario, e me ne vanto pure, ma a me stressano più tre mesi di vacanze estive che nove mesi di scuola!
Continua il tuo viaggio senza sentire, altrimenti rinunceresti se solo sapessi ciò che dicono e pensano di te. A piedi nudi, senza veli, perché chi non ha nulla da nascondere viaggia così.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l’anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell’innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
Non siamo noi donne ad essere incomprensibili, sono gli uomini che gli manca un file.
Avere delle soddisfazioni dai propri figli, non è una pretesa, ma ti fa capire che stai lavorando ben come genitore.
La mia borsa è come quella di Mary Poppins, però lei tira fuori tutto quello che le serve, io non trovo mai niente.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.