Leo Buscaglia – Società
Quando ignoriamo il passato, siamo condannati a ripetere tutto daccapo.
Quando ignoriamo il passato, siamo condannati a ripetere tutto daccapo.
In questo schifo di mondo niente vale un centesimo se non abbiamo nessuno con cui condividerlo.
Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia.
Finché siam gregge, è giusto che ci sia crìcca social per leggi decretar; finché non splende il sol dell’anarchia vedremo sempre il popol trucidar.
In questo mondo, la gente è troppo cieca per poter vedere, troppo sorda per poter sentire, ma, soprattutto troppo stupida per poter capire.
Salviamo le specie in via di estinzione: il lupo siberiano, la foca monaca, la gente onesta.
Negli anni Settanta c’erano le comuni politiche, poi è venuto il periodo dell’esoterico. La comune più nota dei nostri tempi è quella televisiva del Grande Fratello. Non si impara niente ma si disimpara anche la voglia di dividere una casa con tante persone. È una tv che esalta il peggio di tutti. È un gioco a cui nessuno di noi deve stare. Guardatela ogni tanto, poco. Per dire: l’ho visto, era tremendo.