Leo Ortolani – Vita
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Ti accorgi che la vita è una foto di gruppo, molti posano, troppi vivono a cantatto con una realtà, che non è di casa, si affrettano a prendere decisioni nell’attesa, di qualcosa, con il rischio che non accada, di qualcuno, con il rischio che non ti veda, del motivo, che ci accomuna dentro la cornice, ancora poco stanchi per dormire.
Le migliori idee arrivano quando sei innamorato, quando hai il cuore a pezzi o quando stai sveglio la notte.
Io da quando sono single vivo da dio. Faccio quello che voglio: se ho fame mangio, se ho sete bevo, se ho sonno dormo, se ho voglia di fare l’amore faccio la doccia.
Forse è proprio quando pensi al peggio che avviene il meglio.
Non so come accadde, ma all’improvviso venni rapito dal turbine del tempo, che in un attimo avvolse la mia essenza intrappolandola nella sua danza mortale, le immagini del passato scorrevano sovrapponendosi davanti a me, non desideravo altro che rimanere li cullato dai venti vagando solitario su sentieri oscuri, lontano dalla realtà.
Con i piedi cammino, con le mani tocco, con gli occhi vedo, ma con il cuore volo.