Leo Ortolani – Vita
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Quella frase: “Staremo insieme per sempre, te lo prometto!”Ma chissà se davvero, in questa vita, le promesse si mantengono.
E quando ti chiederai cosa vuol dire, in fondo, essere vivo, tu alza gli occhi al cielo, e in un solo respiro, ti sentirai parte di esso.
Il tempo è fortuna.
Come sempre risalirò da quel vortice in cui molte volte mi perdo; “tristezza, delusione, incomprensione.” Risalirò come ho sempre fatto, con le mie sole forse, con le mie sole speranze. Mi aggrapperò alla speranza del domani, mi afferrerò all’affetto della mia famiglia, mi terrò all’amore dei miei figli e uscirò da quella stanza di silenzio chiamata “paura”, chiamata timore di non fartela, nel quale molti di noi si rifugiano. Ne uscirò indenne, ne uscirò vincitrice. Perché la vita la si deve prendere con coraggio ed anche se è dura, la si deve affondare tutti i giorni senza ma e senza se. E anche se ci riserva altri giorni terribilmente cupi e opachi, non dobbiamo assolutamente chiuderci a riccio, ma dobbiamo semplicemente richiuderci e riscoprirci più forti di tutte le insicurezze e i disordini che ci affollano il cuore.
La solitudine non sempre è visibile, essa regna nell’anima.
I termini della vita sono due: inizio e fine. questi limiti si superano grazie alla relatività del tempo e dello spazio.
Quella frase: “Staremo insieme per sempre, te lo prometto!”Ma chissà se davvero, in questa vita, le promesse si mantengono.
E quando ti chiederai cosa vuol dire, in fondo, essere vivo, tu alza gli occhi al cielo, e in un solo respiro, ti sentirai parte di esso.
Il tempo è fortuna.
Come sempre risalirò da quel vortice in cui molte volte mi perdo; “tristezza, delusione, incomprensione.” Risalirò come ho sempre fatto, con le mie sole forse, con le mie sole speranze. Mi aggrapperò alla speranza del domani, mi afferrerò all’affetto della mia famiglia, mi terrò all’amore dei miei figli e uscirò da quella stanza di silenzio chiamata “paura”, chiamata timore di non fartela, nel quale molti di noi si rifugiano. Ne uscirò indenne, ne uscirò vincitrice. Perché la vita la si deve prendere con coraggio ed anche se è dura, la si deve affondare tutti i giorni senza ma e senza se. E anche se ci riserva altri giorni terribilmente cupi e opachi, non dobbiamo assolutamente chiuderci a riccio, ma dobbiamo semplicemente richiuderci e riscoprirci più forti di tutte le insicurezze e i disordini che ci affollano il cuore.
La solitudine non sempre è visibile, essa regna nell’anima.
I termini della vita sono due: inizio e fine. questi limiti si superano grazie alla relatività del tempo e dello spazio.
Quella frase: “Staremo insieme per sempre, te lo prometto!”Ma chissà se davvero, in questa vita, le promesse si mantengono.
E quando ti chiederai cosa vuol dire, in fondo, essere vivo, tu alza gli occhi al cielo, e in un solo respiro, ti sentirai parte di esso.
Il tempo è fortuna.
Come sempre risalirò da quel vortice in cui molte volte mi perdo; “tristezza, delusione, incomprensione.” Risalirò come ho sempre fatto, con le mie sole forse, con le mie sole speranze. Mi aggrapperò alla speranza del domani, mi afferrerò all’affetto della mia famiglia, mi terrò all’amore dei miei figli e uscirò da quella stanza di silenzio chiamata “paura”, chiamata timore di non fartela, nel quale molti di noi si rifugiano. Ne uscirò indenne, ne uscirò vincitrice. Perché la vita la si deve prendere con coraggio ed anche se è dura, la si deve affondare tutti i giorni senza ma e senza se. E anche se ci riserva altri giorni terribilmente cupi e opachi, non dobbiamo assolutamente chiuderci a riccio, ma dobbiamo semplicemente richiuderci e riscoprirci più forti di tutte le insicurezze e i disordini che ci affollano il cuore.
La solitudine non sempre è visibile, essa regna nell’anima.
I termini della vita sono due: inizio e fine. questi limiti si superano grazie alla relatività del tempo e dello spazio.