Leonardo Cantoro – Desiderio
Aspetto da molto tempo ormai qualcosa che non c’è, mi chiedo solo se arriverà prima della mia vita. Altrimenti sarà lei ad aspettare me!
Aspetto da molto tempo ormai qualcosa che non c’è, mi chiedo solo se arriverà prima della mia vita. Altrimenti sarà lei ad aspettare me!
Non guardare mai ciò che lasci, ma sogna ciò che puoi trovare. E spera che sia quello che da sempre desideravi.
È difficile competere con il desiderio del proprio cuore, perché ciò che anela è spesso invisibile agli occhi.
Molti dicono che reprimere o nascondere un’emozione è come uccidere un pezzo di vita, allora io mi posso reputare già morto!
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un’aspirazione.
Il desiderio più inafferrabile e raro è quando, osservando il tuo volto: le tue labbra, le tua mani, il tuo corpo, l’emozione che si scatena da origine ad un’aritmia fatale che salva il mio corpo solo se appagato dal risultato di tale emozione; possedere la tua anima e il tuo corpo accendendo un falò di passione, amore, armonia dei corpi e delle menti, sintonia di pensieri e parole, originano il fuoco d’artificio finale più spettacolare a cui si possa assistere; la sublimazione del desiderio, “ergo”, un solo corpo, una sola mente, un solo istinto… ecco, questo è il mio desiderio!
L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.