Lev Nikolaevic Tolstoj – Anima
Le parve che non avesse lo spirito tranquillo, ma invece fosse presa da quell’irrequietezza che essa conosceva per propria esperienza e che in generale proviene dalla scontentezza di sé.
Le parve che non avesse lo spirito tranquillo, ma invece fosse presa da quell’irrequietezza che essa conosceva per propria esperienza e che in generale proviene dalla scontentezza di sé.
Amo le persone consumate, come quegli indumenti lisi dal tempo e usurati dalle intemperie della vita, perché ogni strappo, ogni squarcio, ogni lacerazione trasmette la loro storia.
Impariamo ad ascoltare anche l’anima.
L’apparenza può ingannare, l’anima, mai!
Gli specchi vengono messi negli ascensori per dare il senso di profondità, specialmente in quelli molto piccoli. Dovrebbero mettere gli specchi all’interno di alcune persone per dar loro un po’ di profondità.
Un po’ di anima, per un po’ di tempo, tiene in piedi quel cadavere che è l’uomo.
L’anima non conosce solitudine. Anzi, lo stare soli consente all’anima di espandersi fino a colmare le distanze che ci separano dalle persone.