Lev Nikolaevic Tolstoj – Progresso
Di tutte le scienze che l’uomo deve e può apprendere, la principale è la scienza del vivere, in modo da fare il minor male e il maggior bene possibile.
Di tutte le scienze che l’uomo deve e può apprendere, la principale è la scienza del vivere, in modo da fare il minor male e il maggior bene possibile.
Levin riguardava il fratello come un uomo di vastissima intelligenza e di vastissima cultura, di una nobiltà di propositi eccezionale; ma nel profondo dell’anima, via via che avanzava negli anni e lo conosceva meglio, cominciava a dubitare che quelle stesse sue qualità fossero un ostacolo alla semplice comprensione della vita.Osservava che Sergej, come molti altri che spiegavano la loro attività per il bene generale, non era portato a questo per sentimento, ma soltanto per ragionamento, e riguardava le questioni del bene dell’umanità e dell’immortalità dell’anima come si riguarda una partita a scacchi o il funzionamento ingegnoso di una nuova macchina.
L’uomo è progredito a livello tecnologico, ma a livello “umano” è regredito.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
La scuola è un nido di rivalità accanite.
Anche questo lo capisco. Io e milioni di uomini ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, nel passato come nel presente, siamo d’accordo nel pensare che bisogna vivere per il bene. La sola conoscenza chiara, assoluta che possediamo è questa, e non si può spiegare con la ragione: è al di fuori della ragione e non ha nessuna causa e non può avere nessun effetto. Se ha una causa, il bene non è più bene, e se ha un effetto (la ricompensa) egualmente non è più bene. Perciò il bene è oltre la catena delle cause e degli effetti.
Tutto, ogni cosa che comprendo, la comprendo soltanto perché amo.