Lev Nikolaevic Tolstoj – Stati d’Animo
Malgrado la solitudine, o in conseguenza della solitudine, la sua vita era molto piena.
Malgrado la solitudine, o in conseguenza della solitudine, la sua vita era molto piena.
“Amico mio – esclamai – l’uomo è uomo, e quel poco d’intelligenza che egli può avere serve poco o niente quando arde la passione e l’essere umano è spinto verso i confini della sua forza. Tanto più… Ma ne parleremo un’altra volta” dissi, e presi il cappello. Il mio cuore era gonfio e ci lasciammo senza esserci compresi. Ma del resto in questo mondo è difficile che gli uomini si comprendano.
Nelle giornate di attesa, fuori dalla finestra è sempre buio. E qualsiasi cosa si faccia si è sempre scontenti.
Dirò che non è necessario avere le catene per essere schiavi, noi non ne abbiamo, ma siamo “finti liberi”
Ho perso fiducia nelle persone e con il tempo incontrando quelle giuste l’ho ritrovata. Ho perso fiducia nell’amore e con il tempo assimilando il dolore e la delusione ho sperato di nuovo di incontrarlo. Ho amato chi non meritava amore. Ho aiutato chi non meritava aiuto. Ho ascoltato chi non sapeva ascoltare, ma solo parlare. Oggi, mi domando: Quante persone meritano ancora che io mi metta in gioco. Quante persone meritano ancora il mio tempo e il mio bene!? Pochissime! Per questo ho imparato a scegliere!
I pensieri, istantanee in cui si rincorrono stralci di attimi fotografati nell’incedere del tempo.
È rabbia l’unico sentimento che mi consente di andare avanti, senza si essa sarei in balia delle altre persone, con la rabbia supero ogni cosa, la mia rabbia è molto di più dell’indifferenza con cui la gente ti rovina o ti mette da parte.