Lev Nikolaevic Tolstoj – Uomini & Donne
Egli era attirato dallo sguardo innamorato di lei come una pianta è attirata dalla luce.
Egli era attirato dallo sguardo innamorato di lei come una pianta è attirata dalla luce.
Mai nella sventura e neppure nell’agognata prosperità mi sia dato di coabitare con la razza delle donne. Perché la donna, se impera, non è che impudenza impraticabile, e se teme è iattura ancor più grande per case e città.
Gli uomini vogliono solo una cosa e sono più semplici da capire tanto è più semplice la strada che scelgono per arrivare a quello che vogliono.
Perché essere donna non significa indossare un paio di scarpe con i tacchi altissimi per sentirsi più importanti o essere accompagnate da una borsa nei momenti di malinconia.
Di tutte le scienze che l’uomo deve e può apprendere, la principale è la scienza del vivere, in modo da fare il minor male e il maggior bene possibile.
Se la schiavitù della donna dipende dall’aver consacrato tutte le sue forze al fine di piacere agli uomini e di esserne amata, allora la sua sovranità discenderà dal dedicarsi al proprio piacere e all’amare. Amare sempre, senza riserve, senza quartiere.
L’uomo è l’unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l’aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.