Libero Ciapparelli – Matrimonio
Vera famigliaIl legameche unisce la vera famiglianon è:ne quello biologicone quello d’esser garanti l’un l’altro.Ma quello del rispetto e della gioiaper le reciproche vite.
Vera famigliaIl legameche unisce la vera famiglianon è:ne quello biologicone quello d’esser garanti l’un l’altro.Ma quello del rispetto e della gioiaper le reciproche vite.
In certi matrimoni lunghi di anni, la prima parola è amore, la seconda è dolore, la terza è rancore.
Chi tradisce annulla la persona che gli sta accanto nella vita, gli infligge la cosa più brutta che è completamente opposta all’amore. Io ci credo fermamente nella fedeltà, perché non distruggerei mai cio’che ho costruito con tutta me stessa, perderei tutto in un attimo e non potrei più credere nel futuro perché avrei tradito anche lui.
Le mogli ci ispirano grandi cose, il guaio è che non ci permettono di conseguirle.
Una giovane coppia che si ama in modo violento, frenetico, viscerale non si cura delle differenze che riguardano carattere, abitudini, usi e costumi. Non ha pregiudizi di carattere religioso, sociale, culturale. Tutto si brucia e consuma sull’altare della passione. Ma anche la passione brucia, si consuma, si estingue ed emerge, spesso, l’incompatibilità di una vita in comune. Allora ha valenza il caro, vecchio motto: moglie e buoi dei paesi tuoi. Questo non mette sempre al riparo da brutte esperienze, ma ne abbatte notevolmente la soglia.
Il divorzio è un regolamento di conti. Come il matrimonio.
Molti matrimoni al giorno d’oggi vanno a finir male per la ragionevolezza del marito più che per qualsiasi altra cosa. Come può una donna essere felice con un uomo che insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente razionale?