Licia Troisi – Frasi Sagge
Occorre morire per rinascere, è dalla morte del seme che nasce l’albero.
Occorre morire per rinascere, è dalla morte del seme che nasce l’albero.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
Una persona bisognosa ha occhi che proiettano il suo bisogno ovunque. Noi vediamo solo ciò che possiamo vedere, sentiamo solo ciò che possiamo sentire. Le nostre scelte, qualunque esse siano, sono costantemente dettate dai nostri bisogni.
Due sono le categorie di persone delle quali bisogna diffidare: quelle che parlano poco di sé e quelle che parlano troppo di sé.
V’è qualche secolo che, per tacere del resto, nelle arti e nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla sa fare.
Se tutte le persone riuscissero a creare un contatto così profondo con le cose che succedono attorno a loro credo che il mondo forse…… Il mondo forse risplenderebbe di un’unica grande luce, di un bagliore irresistibile generato da tutte le stelle unite, di un fulgore visibile anche nel buio più pesto.
Non insistere a rivivere lo spettacolo del passato, piuttosto inventa ogni giorno un nuovo copione.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
Una persona bisognosa ha occhi che proiettano il suo bisogno ovunque. Noi vediamo solo ciò che possiamo vedere, sentiamo solo ciò che possiamo sentire. Le nostre scelte, qualunque esse siano, sono costantemente dettate dai nostri bisogni.
Due sono le categorie di persone delle quali bisogna diffidare: quelle che parlano poco di sé e quelle che parlano troppo di sé.
V’è qualche secolo che, per tacere del resto, nelle arti e nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla sa fare.
Se tutte le persone riuscissero a creare un contatto così profondo con le cose che succedono attorno a loro credo che il mondo forse…… Il mondo forse risplenderebbe di un’unica grande luce, di un bagliore irresistibile generato da tutte le stelle unite, di un fulgore visibile anche nel buio più pesto.
Non insistere a rivivere lo spettacolo del passato, piuttosto inventa ogni giorno un nuovo copione.
Quando ero adolescente passavo gran parte del mio tempo a odiare i miei genitori, in risposta all’odio che ero convinta provassero nei miei confronti. Invidiavo i coetanei più liberi, più coccolati, più moderni senza rendermi conto che la mia famiglia mi amava e mi ama più di ogni altra cosa. Lo vedo in quello che è ora, nonostante le difficoltà, le lacrime e le sconfitte la più grande vittoria è che è ancora unita… mentre le altre sono distrutte.
Una persona bisognosa ha occhi che proiettano il suo bisogno ovunque. Noi vediamo solo ciò che possiamo vedere, sentiamo solo ciò che possiamo sentire. Le nostre scelte, qualunque esse siano, sono costantemente dettate dai nostri bisogni.
Due sono le categorie di persone delle quali bisogna diffidare: quelle che parlano poco di sé e quelle che parlano troppo di sé.
V’è qualche secolo che, per tacere del resto, nelle arti e nelle discipline presume di rifar tutto, perché nulla sa fare.
Se tutte le persone riuscissero a creare un contatto così profondo con le cose che succedono attorno a loro credo che il mondo forse…… Il mondo forse risplenderebbe di un’unica grande luce, di un bagliore irresistibile generato da tutte le stelle unite, di un fulgore visibile anche nel buio più pesto.
Non insistere a rivivere lo spettacolo del passato, piuttosto inventa ogni giorno un nuovo copione.