Lilly C. Arcudi – Filosofia
Non alzare muri nell’anima è bello vivere senza confini l’eterno.
Non alzare muri nell’anima è bello vivere senza confini l’eterno.
“[…] credere di essere” uno “che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un’illusione, peraltro ingenua, di un’unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone. Il dottor Cardoso fece una piccola pausa e poi continuò: quella che viene chiamata la norma, o il nostro essere, o la normalità, è solo un risultato, non una premessa, e dipende dal controllo di un io egemone che si è imposto nella confederazione delle nostre anime; nel caso che sorga un altro io, più forte e più potente, codesto io spodesta l’io egemone e ne prende il posto, passando a dirigere la coorte delle anime, meglio la confederazione, e la preminenza si mantiene fino a quando non viene spodestato a sua volta da un altro io egemone, per un attacco diretto o per una paziente erosione.”
La trama dell’essere è intessuta dai fili del tempo e dalle rughe dell’anima.
Non sono ordinata, e la mia vita è un caos,l’ordine è materiale,l’ordine mentale è l’intelligenza…
Quando questa notte finirà e quando il sole si leverà, io mi alzerò perché intendo capire.
Giovane uomo che corri, la morte passerà per rivendicare i tuoi sogni…
La speranza è sempre la mamma dei consigli…