Lina Sotis – Comportamento
Cosa non fare mai: ostentare una sciarpa come fosse un voluminoso cappio al collo. Vi introdurranno nella categoria degli incappiati, che è come quella dei paninari degli anni Ottanta.
Cosa non fare mai: ostentare una sciarpa come fosse un voluminoso cappio al collo. Vi introdurranno nella categoria degli incappiati, che è come quella dei paninari degli anni Ottanta.
Incoerenza maledetta che si impossessa della gente. Convenienza bastarda che muove le persone come pedine dove gli fa comodo. Debolezza infame che ci appartiene spesso a cui non riusciamo a ribellarci per non soccombere in quello che sopra ho citato. Tutti abbiamo sbagliato, tutti abbiamo avuto il nostro momento di debolezza che ci ha reso incoerenti e convenienti. Non sono fatto per appartenere troppo a lungo a ciò che nonmi rispecchia. Oh si! Anch’io ho sbagliato, spesso troppo orgoglioso, testardo… maledettamente cattivo con chi non mi ha rispettato. Senza pietà con chi ha mentito. La parola perdono è divenuta ormai qualcosa che concedo a pochi eletti dopo un lungo cammino di fatti che mi dimostrano che l’errore fatto è stato capito e recepito. Io che non vanto niente ma sono me stesso anche nel peggiore dei casi… resto migliore di altri che vivono di false facce ricche di finti valori.
A volte non c’è bisogno di parole, è sufficiente un abbraccio e tutto passa.
Se hai un’idea rispettala, non perché è un’idea ma perché è tua.
Il sospetto fagocita diffidenza e vomita sfiducia.
Prima mi arrabbiavo, adesso faccio presto: Osservo, valuto e decido. Se devo spiego, altrimenti non dedico parole. Se voglio, chiedo e altrimenti vuol dire che ritengo che non ci siano scuse ne ragioni sufficientemente valide per tali gesti. Non ho più 10 anni e nemmeno voglia di giocare a giochetti che io non facevo nemmeno all’asilo… Tutti dovrebbero crescere prima o poi. Ho detto bene si; dovrebbero!
Se vuoi trovare l’arcobaleno, devi sopportare la pioggia.