Lina Sotis – Comportamento
Cosa non fare mai: parlare male della televisione. È la grande compagnia di chi non ha compagnia.
Cosa non fare mai: parlare male della televisione. È la grande compagnia di chi non ha compagnia.
Non sono le parole a ferire. Ma il tono che si usa e le intenzioni…
Cosa non fare mai: sperare che cambi.
O Pamela, questo è il bene dell’essere dimezzato: il capire d’ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo, e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque, là dove meno da intero uno osa credere. Non io solo, Pamela, sono un essere spaccato e divelto, ma tu pure e tutti. Ecco ora io ho una fraternità che prima, da intero, non conoscevo: quella con tutte le mutilazioni e le mancanze del mondo. Se verrai con me, Pamela, imparerai a soffrire dei mali di ciascuno e a curare i tuoi curando i loro.
L’uomo è una creatura contorta la quale giova delle sofferenze altrui. Questo mio pensiero non è dato dalla mia visione pessimistica della realtà, ma dalla attenta osservazione introspettiva che riflette le nostre eguali emozioni. Ognuno di noi dovrebbe avere l’accortezza di non ferire gli altri. Eppure ciò viene ignorato dal nostro Ego, in una sorta di piacere viscerale inconscio, che si ripercuote sul soggetto. È un atto volutamente barbarico che purtroppo infonderemo alla nostra progenia e che è insito nell’umanità. Non deve essere perlopiù un male fisico, talvolta il semplice turpiloquio o una parola di troppo arreca seri danni. Solo in seguito si manifestano gli atti di presunta bontà, chiamati comunemente scrupoli…
Chi dà buoni consigli in tema di comportamento cade spesso in contraddizione, emulando coloro che ha condannato, ma quando viene colto sul fatto si giustifica dicendo che per una volta tanto aveva voluto calarsi nei panni di chi vìola la buone norme.
Il male che fai è il male che sei.