Lina Viglione – Accomodante
La pace e la luce illumina la nostra vita, ci possiamo trovare anche nell’abisso della nostra anima. La luce ci sarà è sempre e comunque. Apriamo i nostri cuori e lasciamoci investire dalla luce!
La pace e la luce illumina la nostra vita, ci possiamo trovare anche nell’abisso della nostra anima. La luce ci sarà è sempre e comunque. Apriamo i nostri cuori e lasciamoci investire dalla luce!
Impariamo a guardare sempre il cielo per capire la grandezza della vita, anche se di giorno con un bel azzurro ci sono le nuvole bianche, la notte il cielo stellato, il tramonto, l’alba Ma è stupendo anche il temporale, le soffici piogge d’autunno. Guardando il cielo si sa che dopo il temporale spunta l’arcobaleno, e anche gli acquazzoni possono essere piacevoli. Tutto questo ce lo insegna la natura. E così anche con la vita. Anche quando siamo bagnati dalla pioggia e ci sentiamo tristi dovremmo pensare che il prima o poi il sole arriverà insieme a tanta felicità. Comunque: Quando si ama la vita, tutto è più bello. Infondo ci sono due modi di vivere: uno sta nel ritenere impossibile il miracolo, l’altro nel ritenere ogni cosa un miracolo.
È sempre stato il caso a risolvermi i problemi.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Ci sono giorni comuni e giorni speciali, ma quando i miei giorni saranno volati via sulle ali del tempo, comprenderò che non esistono giorni comuni che non siano giorni speciali. Non attendo l’ultimo istante del mio respiro per apprezzare, il profumo inebriante che un giorno cosiddetto “comune” sa infondermi. Vivo oggi.
Di ciò che faccio e decido non devo rendere conto a nessuno, e nessuno si deve permettere di giudicare le mie scelte visto che la vita è mia e sono io che devo viverla come meglio credo, per questo posso anche sembrare egoista ma la prima persona a cui devo pensare sono io, e quello che conta è la mia serenità, sono stanca di dover pensare sempre a ciò che serve agli altri a scapito di me stessa.
Più mi conosco più mi amo. Chi non mi conosce non sa cosa perde, chi mi ha perso non ci guadagna e lo capisce.