Linda Reale Ruffino – Ricordi
C’erano la malinconia e i ricordi. E poi c’era lei che, con inchiostro intriso di lacrime, scriveva sulle righe del cuore per prolungare quegli attimi di felicità!
C’erano la malinconia e i ricordi. E poi c’era lei che, con inchiostro intriso di lacrime, scriveva sulle righe del cuore per prolungare quegli attimi di felicità!
Il peso dei ricordi è tanto più opprimente se da questi non abbiamo saputo trarre il tesoro dell’esperienza.
Per un attimo, per il tempo che sono stata con te…Mi ero dimenticata cheesiste la parola “Fine”.
I ricordi sono sculture, dell’anima!
Rivedo come un film a puntate il mio passato: della regia, dei luoghi, della fotografia del racconto va tutto bene, cambierei solo l’attore protagonista!
Ci ho pensato a tal punto da spremere ogni ricordo fino all’ultima goccia, fino ad oggi che provo a rivivere qualcosa che non c’è. Un po’ come se volessi continuare a scrivere con una penna senza inchiostro.
Il mio ricordo lo porterà via il vento,una brezza leggera ti porta via da me per semprecancellando tutto ciò che è stato e che sono stata.Il mio ricordo si spegnerà, lentamente, come lo stoppino di una candelabrucierà, lentamente, come brucia la mia anima nella sua prigione di ghiaccio.Brucia, la mia anima brucia, ma passerà.Ll mio ricordo, passerà.Brucia, la ferita aperta, proprio lì, al centro del mio cuore, bruciaIl sangue scende caldo, lento e scuro, mentre la mia agonia lentamente si placa…il cuore si quieta, l’occhio non piange, l’anima, lentamente, sprofonda in un “sonno” profondo fatto di oscurità, tanta, tanta, oscuritàil mio ricordo pian piano si spegnee il buio mi aiuta a non pensare, la notte scesomi fin nell’anima, mi quieta la mente, sedando la bestia feroce che mi divora dall’interno.Brucia e brucerà, ancora per un po’,la ferita rimarginata passerà e il mio ricordo moriràSolo una piccola cicatrice… il mio ricordo…non brucerà…