Lisa Jane Smith – Libri
Stefan: collaborerò con lui, ma non intendo fidarmi di Damon; non posso lo conosco troppo bene.Elena: a volte mi chiedo se qualcuno lo conosca almeno un po’.
Stefan: collaborerò con lui, ma non intendo fidarmi di Damon; non posso lo conosco troppo bene.Elena: a volte mi chiedo se qualcuno lo conosca almeno un po’.
Tutto era stato piu semplice di quanto mi aspettassi: ci eravamo adattati l’uno all’altra come frammenti fatti apposta per combaciare ed unirsi. Ciò mi aveva dato una soddisfazione segreta: eravamo compatibili anche fisicamente. Fuoco e ghiaccio, che chissà come esistevano affiancati senza distruggersi a vicenda. L’ennesima prova di quanto gli appartenessi.
“Ma dì un po’, come fai ad amare una tale marmaglia di uccelli che ha tentato addirittura d’ammazzarti?””Oh, Fletch, non è mica per questo che li ami! È chiaro che non ami la cattiveria e l’odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontà che c’è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. È questo che intendo io per amore. E ci provi anche gusto, una volta afferrato lo spirito del gioco.”
Non sono le nostre capacità che ci fanno capire veramente chi siamo, ma le nostre scelte.
Mi hanno frammentata ma io mi sento più integra di ieri.Perché mi sono ridestata, non da un sogno, ma dalla realtà.Oggi io sono un sogno.E i sogni non possono essere spezzati: o svaniscono o volano in alto…Io sto volando.Le mie ali sono i miei ideali e il mio cielo è la speranza.Oggi sono intera, perché ho capito di non avere bisogno di colui che continuo ad attenere per sentirmi viva.Finché avrò desideri, io sarò viva…Io volerò e lascerò precipitare altri frammenti di me, ma mai me.E quando t’incontrerò, non saranno due metà che diventano una. Ma saremo due unità che raddoppieranno la misura dei nostri cieli…Perché noi saremo sogni e i sogni non hanno confini, se non quelli imposti dalle nostre incertezze.Ma noi non ne avremo.Oggi torno a crederci.Oggi torno alle mie parole…
Tu hai una scatola con una misura e dalla vita prendi solo quello che sta in quella misura; tutto quello che ti capita di più grande e di più ingombrante lo lasci andare. Semplice. Non ti adatti e non vivi la vita per quello che ti offre, ma è la vita che diventa tale solo quando prende la tua misura.
“Eccellente” esclamai.”Elementare” rispose lui.