Lisa Jane Smith – Stati d’Animo
Non c’era niente che amasse di più che guardare quel moralista, bigotto, sono-meglio-di-te-perchè-non-bevo-sangue – umano, di Stefan mettersi nei guai.
Non c’era niente che amasse di più che guardare quel moralista, bigotto, sono-meglio-di-te-perchè-non-bevo-sangue – umano, di Stefan mettersi nei guai.
C’è, spesso, nelle cose non dette, o tacitate, o rinviate, o semplicemente ignorate, o dimenticate, l’attimo che forse era lì, nell’aria, nella mente, nello sguardo, nel cuore, per essere accolto come quel vagito a lungo atteso, come quel fiore sbocciato a sorpresa in un deserto, come l’anelito di un pensiero più volte represso dalle contrarietà, come quell’occasione ormai chiusa silenziosa nel tempio del rimpianti senza fine!
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
Fluttuando tra stati comatosi, percezioni extrasensoriali e sogni perversi… mordo placidamente il frutto del peccato.
Spesso ci manca l’idea del sentimento, ricordo di un momento che forse non avrà mai più essenza.
Ai margini del tempo si colgono le emozioni, prive d’età, volano libere con i battiti del cuore.
L’illusione è soltanto una delusione in evoluzione.