Livia Cassemiro – Frasi Sagge
La distanza è il giudice tra la tua consapevolezza assai spiccata e l’incapacità di altri nel vedere il valore che hai. Il verdetto è la ragione che il tempo ti darà.
La distanza è il giudice tra la tua consapevolezza assai spiccata e l’incapacità di altri nel vedere il valore che hai. Il verdetto è la ragione che il tempo ti darà.
La forza non è nell’avere, la vera forza è nel mantenere.
Credo fermamente che le persone che sentono di essere nate nel mondo sbagliato, siano in realtà nate per crearne uno nuovo.
Non posso cambiare il mondo, non posso cambiare le persone, non posso rimettere al loro posto molte delle cose che non sono come dovrebbero. Sono quello che sono, una persona come molte, una di quelle che un po’ ci resta male, un po’ ci soffre ma poi pensa a se stessa. Pensa che non può darsi pena per tutto ciò che non va come dovrebbe, per tutte quelle persone che non capiscono, per tutti quelli che commettendo errori poi nemmeno vogliono pagarne le conseguenze. Io sono quello che sono e non intendo cambiare una virgola di me, tanto meno per fare un favore a chi avrebbe voluto cambiarmi.
Finiranno i tempi in cui la ruota ci punta contro e arriverà il momento in cui quella ruota invertirà la corsa. Sarà un onore per me che ho lottato nel giusto, sofferto e aspettato proseguire a testa alta per la mia strada. Quella giusta questa volta e vedere chi ha avanzato con cattiveria e l’inganno regredire e scomparire alle mie spalle. La giustizia che la vita prima o poi ci da è maggiore di quella della legge.
La giustizia non è vanità. Siamo così piccoli che di fronte alla verità commettiamo meschinità indicibili, rapimenti, abusi, matrimoni forzati, assassinii, paradossalmente desiderando di ottenere queste cose, mentre esse fuggono lontano di fronte alle nostre azioni e alle catene che desideriamo mettere alle idee svantaggiose per il Potente e il Figlio, ignari sembra che la giustizia si ottiene prima dentro il cuore, dimostrandola con le azioni e non con la malizia. I sovrani e conquistatori dei cieli non hanno ben chiaro che eliminando qualcuno per le sue idee e giustizia, si condannano a morte da soli, insieme a tutta la luce e l’oscurità di questo Cosmo, nella morte eterna e senza speranza di ritorno delle cose, nel disastroso e definitivo crollo strutturale dell’Architettura, o Programma, in cui, aggiunta un’energia incompatibile, si è fuso. Un bug di sistema che porterà al collasso universale. Prima di sparare avrebbero dovuto ascoltare. Questa è l’unica vanità.
Cambiamento non è sinonimo di miglioramento.