Livia Cassemiro – Frasi sulla Natura
La stessa mano che accarezza un figlio è in grado di piantare un seme nella terra e con meno cura con cui far crescere il figlio, fa crescere i fiori e il verde che li fa vivere.
La stessa mano che accarezza un figlio è in grado di piantare un seme nella terra e con meno cura con cui far crescere il figlio, fa crescere i fiori e il verde che li fa vivere.
Un cane abbaia, un uccellino canta, un fiorellino sorride, il vicino strilla, il sole sorride, un venticello sembra fischiare, quasi l’Universo mi stia dicendo: su, su, dormigliona, non restare ferma ad ascoltare, su, esci assapora la vita che rinasce, e lascia volare la tua anima, è da troppo che non voli ed ora vieni, dai su, è il momento di riprendere a volare!
L’estrema punta di una spiaggetta, una piccola chiesetta dove mi fermavo tutte le mattine per un saluto e una breve preghiera, con te nella mia mano, senza fretta, assaporando sulla pelle il sole che passava sulla spiaggia ormai vuota, ultimi scorci di un’estate, il tempo più bello, quello del rimpianto di aver vissuto ma non abbastanza.
Anche le formiche fanno la guerra, anche le api hanno uno Stato, anche i castori accumulano beni di consumo.
fu pieno di ghirlande:.
Raccolgo disegni nell’aria, l’antica giostra delle foglie al vento che rapisce lo sguardo. E insieme allo sguardo il sapore degli attimi.
È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell’invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo.
Un cane abbaia, un uccellino canta, un fiorellino sorride, il vicino strilla, il sole sorride, un venticello sembra fischiare, quasi l’Universo mi stia dicendo: su, su, dormigliona, non restare ferma ad ascoltare, su, esci assapora la vita che rinasce, e lascia volare la tua anima, è da troppo che non voli ed ora vieni, dai su, è il momento di riprendere a volare!
L’estrema punta di una spiaggetta, una piccola chiesetta dove mi fermavo tutte le mattine per un saluto e una breve preghiera, con te nella mia mano, senza fretta, assaporando sulla pelle il sole che passava sulla spiaggia ormai vuota, ultimi scorci di un’estate, il tempo più bello, quello del rimpianto di aver vissuto ma non abbastanza.
Anche le formiche fanno la guerra, anche le api hanno uno Stato, anche i castori accumulano beni di consumo.
fu pieno di ghirlande:.
Raccolgo disegni nell’aria, l’antica giostra delle foglie al vento che rapisce lo sguardo. E insieme allo sguardo il sapore degli attimi.
È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell’invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo.
Un cane abbaia, un uccellino canta, un fiorellino sorride, il vicino strilla, il sole sorride, un venticello sembra fischiare, quasi l’Universo mi stia dicendo: su, su, dormigliona, non restare ferma ad ascoltare, su, esci assapora la vita che rinasce, e lascia volare la tua anima, è da troppo che non voli ed ora vieni, dai su, è il momento di riprendere a volare!
L’estrema punta di una spiaggetta, una piccola chiesetta dove mi fermavo tutte le mattine per un saluto e una breve preghiera, con te nella mia mano, senza fretta, assaporando sulla pelle il sole che passava sulla spiaggia ormai vuota, ultimi scorci di un’estate, il tempo più bello, quello del rimpianto di aver vissuto ma non abbastanza.
Anche le formiche fanno la guerra, anche le api hanno uno Stato, anche i castori accumulano beni di consumo.
fu pieno di ghirlande:.
Raccolgo disegni nell’aria, l’antica giostra delle foglie al vento che rapisce lo sguardo. E insieme allo sguardo il sapore degli attimi.
È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell’invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo.