Livia Cassemiro – Stati d’Animo
La delusione lo si spiega dal volere rivedere inutilmente riflessi in altri le nostre vere gioie, le virtù. Il momento in cui ci deludiamo è il momento di apprezzarci ancor di più.
La delusione lo si spiega dal volere rivedere inutilmente riflessi in altri le nostre vere gioie, le virtù. Il momento in cui ci deludiamo è il momento di apprezzarci ancor di più.
Cosa fai seduto? Ammazzo il tempo. No, non ammazzi il tempo, ammazzi attimi di te: il tempo non esiste, esisti tu ora, adesso, fa in modo che ogni attimo sia te e non una frazione di tempo, riprenditi ciò che ti appartiene.
Qualcuno misura singhiozzando l’estensione dell’alba.Qualcuno pugnala il cuscino in cerca del suo impossibile spazio di quiete.
Essere se stessi è una strada che in pochi sanno percorrere ma soprattutto essere umili e coerenti.
Scissioni elettive. Li chiamo così i frammenti che saltano in aria come mine vaganti, a rischio scoppio, da quel mio me centrale che avrebbe bisogno di interezza. Proiezioni. Salti funambolici tra il trapezio del Sé e l’isoscele dell’Io. Tonalità. Crome e diesis che mi urlano dentro in sinfonie distorte e stonate. E più mi urlo, mi urlano, più m’insonorizzo e più non mi do retta. Il “no” è la mia ottava nota musicale. Mi sbatto gli occhi in faccia. Mi allontano, di schiena. C’è chi si prende le misure; io mi prendo le distanze.
La cosa peggiore da sentire dopo un “ti amo” o un “ti voglio bene”, è: grazie!
Noi che ascoltiamo una canzone e la facciamo nostra. Noi, che chiudiamo gli occhi e diamo sfogo alle lacrime. Accompagnate da un lieve sorriso di malinconia o da un vuoto incolmabile. Noi che a volte ascoltiamo quella canzone e ci mettiamo a battere i pugni, perché ci da una carica interiore incredibile. Noi che sogniamo con essa, soffriamo con essa e segniamo con essa i momenti più belli ed importanti. Noi che della musica ne facciamo pane quotidiano per stare bene e per dar sfogo alle emozioni.