Livia Cassemiro – Stati d’Animo
Non è tanto importante perdere o vincere una partita, ma come si vive la vittoria o la sconfitta.
Non è tanto importante perdere o vincere una partita, ma come si vive la vittoria o la sconfitta.
Saremo sempre a un passo dalla felicità, la vita ci farà sempre lo sgambetto poco prima di toccarla.
L’attesa è virtù costruttiva, tutto il resto è inutile agonia.
Mi sento come il sostantivo “soqquadro”, solo in un mondo di regole, un’eccezione in un ordine costituito.
Vieni da me ma non venire sola porta la tua valigia di segreti, sogni, delusioni, speranze, sofferenze. Io ti ascolto e non ti giudico. Mi basta un granello di te per ricominciare a vivere. Rifugiarsi nella solitudine è una scelta quando non hai altra scelta, quando restare soli è il solo modo per stare in compagnia, è la sola via che ti resta, quando hai esaurito le parole, per urlare “aiuto”. Ora non sei più sola non siamo più soli perché l’unico che riesce ad ascoltare le tue urla è uno, che come te, non ha più parole, ma solo orecchie. La solitudine è un sentimento e come tutti i sentimenti, se condiviso, ha un altro sapore, un sapore che puoi descrivere a qualcuno che è in grado di comprendere che è in grado di comprenderti; ed è in quell’esatto istante che, come per magia, non si è più soli ma soli insieme e niente sarà più come prima.
Molte volte facciamo finta di non sentire il nostro cuore, neghiamo a noi stessi le sue emozioni, i suoi battiti, tutto ciò per evitare di soffrire, per evitare di amare veramente, per evitare ciò che realmente proviamo.
Intorno a me trovo solo me, la ragione che mi da forza, per andare avanti.