Loredana Montanari – Frasi d’Amore
Mi sorrise e in quel momento desiderai essere la smorfia delle sue labbra.
Mi sorrise e in quel momento desiderai essere la smorfia delle sue labbra.
A volte l’amore può nascere con la persona più inaspettata nel momento più inaspettato.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.
“Si possono dire tante parole sull’amore, e tanto è stato scritto, ma il poema più bello è quel ti amo pronunciato dalle labbra di chi si ama…l’amore, questa meta che tutti si ambisce vivere, ricevere, questo amore, così aereo eppure concreto, così sincero da non riuscire a fingere o a nascondersi… l’amore che dà tutto senza chiedere, l’amore che non si può imporre e pretendere perché è come una farfalla che si posa dove vuole… l’amore che sceglie, l’amore che sorprende quando non te lo aspetti e non lo chiami…l’amore che non è possesso, non è equivoco, non è egoismo e che si compie nel darsi e dare l’uno all’altro…l’amore che è guardarsi negli occhi e sfiorarsi l’anima sulle labbra nell’infinito istante che precede un bacio…l’amore che solo se è amore e sceglie libero, è…” “
Il piacere dell’amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Io vivo ogni eterno attimo, e quando ho pensato che le stelle potessero cadere dal cielo, ho cercato di amare, pensando di salvarmi.
E assaggiarti come le primizie, fare un giro con le dita che tracciano percorsi su pieghe e fessure, catturare ombre e luci incastrate tra gli occhi semichiusi. Non separo, non divido, non mi sottraggo, ma aggiungo, moltiplico ogni gesto, ogni progetto su te. Nulla mi sa di vuoto, mi riempio in un pieno, in un totale. È difficile anche respirare tra le emozioni forti. Dove iniziano i tuoi occhi, dove finiscono i miei capelli, dove originano le stelle, dove continuano le mani, dove s’incontrano le voglie, dove si fondono le anime, dove penetrano le luci, dove ansimano le bocche. I gesti non mi obbediscono. Sei come vino che scorre nelle gole e che inebria.
A volte l’amore può nascere con la persona più inaspettata nel momento più inaspettato.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.
“Si possono dire tante parole sull’amore, e tanto è stato scritto, ma il poema più bello è quel ti amo pronunciato dalle labbra di chi si ama…l’amore, questa meta che tutti si ambisce vivere, ricevere, questo amore, così aereo eppure concreto, così sincero da non riuscire a fingere o a nascondersi… l’amore che dà tutto senza chiedere, l’amore che non si può imporre e pretendere perché è come una farfalla che si posa dove vuole… l’amore che sceglie, l’amore che sorprende quando non te lo aspetti e non lo chiami…l’amore che non è possesso, non è equivoco, non è egoismo e che si compie nel darsi e dare l’uno all’altro…l’amore che è guardarsi negli occhi e sfiorarsi l’anima sulle labbra nell’infinito istante che precede un bacio…l’amore che solo se è amore e sceglie libero, è…” “
Il piacere dell’amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Io vivo ogni eterno attimo, e quando ho pensato che le stelle potessero cadere dal cielo, ho cercato di amare, pensando di salvarmi.
E assaggiarti come le primizie, fare un giro con le dita che tracciano percorsi su pieghe e fessure, catturare ombre e luci incastrate tra gli occhi semichiusi. Non separo, non divido, non mi sottraggo, ma aggiungo, moltiplico ogni gesto, ogni progetto su te. Nulla mi sa di vuoto, mi riempio in un pieno, in un totale. È difficile anche respirare tra le emozioni forti. Dove iniziano i tuoi occhi, dove finiscono i miei capelli, dove originano le stelle, dove continuano le mani, dove s’incontrano le voglie, dove si fondono le anime, dove penetrano le luci, dove ansimano le bocche. I gesti non mi obbediscono. Sei come vino che scorre nelle gole e che inebria.
A volte l’amore può nascere con la persona più inaspettata nel momento più inaspettato.
La mia certezza riposa sulla conoscenza che nel profondo di me ho dell’altro, e sulla mia propria esperienza di amore e probità. È un tipo di conoscenza possibile solo nella misura in cui possa sbarazzarmi del mio io e vedere l’altro nella sua interezza, riconoscendo la struttura di forze all’opera in lui, vedendolo nella sua individualità e in pari tempo nella sua universale umanità.
“Si possono dire tante parole sull’amore, e tanto è stato scritto, ma il poema più bello è quel ti amo pronunciato dalle labbra di chi si ama…l’amore, questa meta che tutti si ambisce vivere, ricevere, questo amore, così aereo eppure concreto, così sincero da non riuscire a fingere o a nascondersi… l’amore che dà tutto senza chiedere, l’amore che non si può imporre e pretendere perché è come una farfalla che si posa dove vuole… l’amore che sceglie, l’amore che sorprende quando non te lo aspetti e non lo chiami…l’amore che non è possesso, non è equivoco, non è egoismo e che si compie nel darsi e dare l’uno all’altro…l’amore che è guardarsi negli occhi e sfiorarsi l’anima sulle labbra nell’infinito istante che precede un bacio…l’amore che solo se è amore e sceglie libero, è…” “
Il piacere dell’amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Io vivo ogni eterno attimo, e quando ho pensato che le stelle potessero cadere dal cielo, ho cercato di amare, pensando di salvarmi.
E assaggiarti come le primizie, fare un giro con le dita che tracciano percorsi su pieghe e fessure, catturare ombre e luci incastrate tra gli occhi semichiusi. Non separo, non divido, non mi sottraggo, ma aggiungo, moltiplico ogni gesto, ogni progetto su te. Nulla mi sa di vuoto, mi riempio in un pieno, in un totale. È difficile anche respirare tra le emozioni forti. Dove iniziano i tuoi occhi, dove finiscono i miei capelli, dove originano le stelle, dove continuano le mani, dove s’incontrano le voglie, dove si fondono le anime, dove penetrano le luci, dove ansimano le bocche. I gesti non mi obbediscono. Sei come vino che scorre nelle gole e che inebria.