Lorenzo Campagnol – Stati d’Animo
Le stelle di cui abbiam bisogno le si vedono all altezza dei nostri occhi, non in cielo.
Le stelle di cui abbiam bisogno le si vedono all altezza dei nostri occhi, non in cielo.
Tra orgoglio e difetti vado avanti, non si sta poi così male. Ma tu aiutami lo stesso, aiutami a trovare quel che ero. Ero più fragile, ma sincero.
Ci sono persone che quando le incontri hanno la capacità di farti diventare folle, pazzo e a volte anche tornarebambino!
Il mio “no” è l’ottava nota di una scala appesa, posto un gradino prima del rifiuto degli altri.
Ed è un continuo peregrinare nella ricerca di quella parte che sa di cose buone, di semplicità, di onestà nei sentimenti a volte troppo lasciati nello scorrere di una vita frettolosa e volta alla futilità. È lo stupore che viene a mancare, quel sano stupore che ci permetterebbe ancora di sorridere.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Tra orgoglio e difetti vado avanti, non si sta poi così male. Ma tu aiutami lo stesso, aiutami a trovare quel che ero. Ero più fragile, ma sincero.
Ci sono persone che quando le incontri hanno la capacità di farti diventare folle, pazzo e a volte anche tornarebambino!
Il mio “no” è l’ottava nota di una scala appesa, posto un gradino prima del rifiuto degli altri.
Ed è un continuo peregrinare nella ricerca di quella parte che sa di cose buone, di semplicità, di onestà nei sentimenti a volte troppo lasciati nello scorrere di una vita frettolosa e volta alla futilità. È lo stupore che viene a mancare, quel sano stupore che ci permetterebbe ancora di sorridere.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.
Tra orgoglio e difetti vado avanti, non si sta poi così male. Ma tu aiutami lo stesso, aiutami a trovare quel che ero. Ero più fragile, ma sincero.
Ci sono persone che quando le incontri hanno la capacità di farti diventare folle, pazzo e a volte anche tornarebambino!
Il mio “no” è l’ottava nota di una scala appesa, posto un gradino prima del rifiuto degli altri.
Ed è un continuo peregrinare nella ricerca di quella parte che sa di cose buone, di semplicità, di onestà nei sentimenti a volte troppo lasciati nello scorrere di una vita frettolosa e volta alla futilità. È lo stupore che viene a mancare, quel sano stupore che ci permetterebbe ancora di sorridere.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Cosa me ne faccio di quest’alba se abbiamo smesso di sorprenderci.