Louisa May Alcott – Libri
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
Un libro nasce anche per ricordare che niente potrà mai uccidere l’immaginazione.
Le coseVorrei scrivere di qualcosa di bello, magari non di particolarmente profondo, ma almeno spiritoso ed insieme aggraziato giusto per far sorridere chi leggerà, ma non mi viene in mente niente di simpatico, nice, si dice così. Mi scorrono davanti agli occhi immagini strane e confuse, ricordi velati dal tempo, storie che qualcuno mi ha raccontato, un’accozzaglia di colori riveste un’accozzaglia di sensazioni: niente digratificante.Sarà l’età. O l’ora tarda. È notte e sono sola in casa, perché tutti dormono profondamente e perciò sono come assenti. Non c’é un figlio con cui discutere, o peggio gridare – non se ne parla fra di noi di comunicare ragionevolmente, siamo troppo simili o troppo dissimili, non so-, non c’é marito con cui litigare per le spese di casa e i soldi che non bastano mai e per il figlio che non é venuto su come luivoleva o come io speravo, non c’é nessuno, solo ombre s’addensano nel corridoio, là dove sfuma la luce dello studio e l’unico rumore é il fruscio dei tasti del computer sotto le mie dita. (da “Le farfalle”)
“È per lui, che l’ho fatto,” pensò. “E avrei fatto cose ancora più orribili – e lui se ne sta qui, davanti a me, indifferente, pensando a un’altra donna!”
Siamo libri e scrittori di noi stessi. Prima di recensirmi, leggimi, non fermarti alla copertina.
Passione, pensò e le venne in mente la candela rossa di Faye. E lo baciò.Non aveva mai baciato veramente qualcuno a parte Adam, ma pensava di saperlo fare abbastanza bene. La bocca di Nick era calda e le piaceva. Si accorse che era rimasto sbalordito dal suo gesto e nello stesso istante sentì che la sorpresa veniva spazzata via da qualcosa di più profondo, più dolce. Le restituì il suo bacio. Cassie baciava per non pensare. I baci erano perfetti per non pensare. Suzan era completamente fuori strada riguardo a Nick. Non era un’iguana. Piccole lingue di fuoco le scorrevano sotto la pelle, trasmettendole un formicolio alle mani. Sentì il calore espandersi per tutto il corpo. Alla fine si staccarono. Cassie alzò gli occhi verso di lui, le dita ancora intrecciate alle sue. “Scusa” disse tremante. “Ero solo spaventata”. “Ricordami di spaventarti più spesso”, disse Nick.
È soltanto che… so che sei parecchio infelice.