Luana Donati – Sogno
A volte la realtà ci interrompe i sogni troppo bruscamente.
A volte la realtà ci interrompe i sogni troppo bruscamente.
I sogni incominciano a morire di troppa realtà quando incominciamo a chiudere gli occhi e riusciamo a vedere solo il buio.
L’attesa è lunga il mio sogno di te non è finito.
C’è chi da quando è nato insegue un sogno… giorno dopo giorno e chi invece l’ha lasciato solo su di un foglio.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com’era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.
Ho nel cuore la voglia di continuare a sognare, di non smettere di credere che prima o poi i miei sogni si avverino, voglio chiudere gli occhi sapendo che quando li riaprirò non sarà stato inutile sperare.
Chiudo gli occhi e al buio il mio sogno è a colori.