Luana D’Onghia – Arte
L’arte non è la cosa più importante della mia vita, ma è la mia vita. Dopo di Lei non c’è più niente, non voglio essere più niente.
L’arte non è la cosa più importante della mia vita, ma è la mia vita. Dopo di Lei non c’è più niente, non voglio essere più niente.
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente.
La danza è una poesia scritta con i versi delle movenze del proprio corpo.
Comincio a credere, anche a rischio di cadere nel paradosso […] che l’artista deve amare…
Un giorno osservando un albero mi resi conto di quanto fosse complesso nelle sue articolazioni e nella composizione del fogliame, nonostante la sua semplice struttura. Capii quanto riusciva ad essere efficace contando unicamente su se stesso e allo stesso tempo artistico, nella creazione di così affascinanti intrecci di rami e foglie. Pensai quanto fosse abile e geniale nell’auto disegnarsi, nel sembrare qualcosa di astratto e allo stesso tempo concreto. Invidiai la sua libertà, la sua sicurezza nel intagliarsi nello spazio intorno a se. Tratte le mie conclusioni, decisi di imparare dalla sua spontaneità e grandezza. Decisi di prendere lezioni dalla più grande artista di tutti i tempi: la natura.
Successo e riconoscimento sono accadimenti del soggetto non dominati dall’arte.
L’arte emana dell’artista i bagliori dell’anima.