Luca Angelici – Musica
Lascio che sia la mia musica a parlare per me. Io resto in silenzio ed osservo, troppo spesso, purtroppo, con sdegno.
Lascio che sia la mia musica a parlare per me. Io resto in silenzio ed osservo, troppo spesso, purtroppo, con sdegno.
Sono stato fortunato: ho incontrato la musica, ho incontrato la poesia, ho incontrato l’arte, ho incontrato le parole. Voglio dire che non ho cercato niente.
La musica è la mia vita e il pianoforte è la mia ragione di vita.
Quando senti l’urlo sfrenato di una chitarra elettrica e l’orgasmo di una donna capisci che sono legati da un legame magico, perché se sarai assolutamente bravo e ispirato, ti ecciterai esattamente come fai eccitare loro.
La moda non ti darà mai emozione quanto una tua canzone.
La Dea Musica, è colei che è parte integrante e portante del nostro cammino, del nostro percorso umano, della nostra storia, della nostra vita; ci sostiene nei momenti felici e nei momenti bui, ci indica la strada da seguire negli inevitabili momenti di incertezza; è il valore aggiunto che ci prende per mano, che ci accompagna nella profondità della nostra anima, quella che più di tutte le cose esistenti, riesce a tracciare e a riflettere, come uno specchio, il nostro Io interiore; a disegnarlo, ad elevarlo e soprattutto a colorarlo, proprio come fa il migliore degli arcobaleni esistenti. Lei, segno di rinascita, con la varietà infinita di suoni che è in grado di offrire, riesce a renderci veramente liberi, liberi da ogni catena, da ogni frustrazione. È così. Lei e solo lei è pura arte congenita. E come prima maestra di vita, risiede nei nostri cuori fin da sempre.
La musica è strana, promette regali che forse non ha.