Luca Angelici – Musica
Lascio che sia la mia musica a parlare per me. Io resto in silenzio ed osservo, troppo spesso, purtroppo, con sdegno.
Lascio che sia la mia musica a parlare per me. Io resto in silenzio ed osservo, troppo spesso, purtroppo, con sdegno.
Ci sono momenti in cui è necessario fermarsi per guardarsi dentro. È necessario capire se quello che stiamo vivendo ci appartiene. Il lavoro, la casa, gli affetti. Sarebbe necessario capire o perlomeno provare. Provare a capire. Capire poi cosa? Intuire se siamo felici?Capire se ciò che ci siamo costruiti in anni di dure esperienze personali ci aggrada? Magari teorizzare le nostre sfortune o lodarci dei successi ottenuti. Io non so se ne vale realmente la pena. Non so se esiste una cura a quell’indomabile senso di vita che mi porto dentro. O perlomeno una cura stabile. Certo l’amore è un buon rimedio, ma spesso è talmente fugace che non ci da nemmeno il tempo di riconoscerne gli effetti. Forse le amicizie, anche se ho imparato a mie spese che spesso si rimane soli.Sicuramente potrebbe essere la fede; tanto è “a senso unico” e possiamo convincerci di ciò che vogliamo. In sostanza non trovo ancora un appiglio per uscire da questo tunnel; tunnel in cui sono caduto per sbaglio e che non voglio percorrere perché, anche se non riesco a vederlo, so con certezza che esiste un posto dove posso far riposare i miei pensieri e dove potrò finalmente ascoltare tutto ciò che il mio cuore avrà da dirmi. Ti amo Vita! Ti prego non abbandonarmi mai…
Cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai.
Io me la voglio vivere, con lei non posso perdere, qualunque cose lei lo sa… sarò l’amico che vorrà!
La musica ti denuda per vestirti con le sue note.
Le canzoni che diffondono messaggi di odio e di morte non sono canzoni; sono armi che uccidono l’amore, la pace, la bellezza di chi le canta e di chi le ascolta.
La musica migliore è quella che entra nel cuore.