Luca Cape – Vita
È sempre più facile una scusa a uno “scusa”.
È sempre più facile una scusa a uno “scusa”.
Se il tuo acerrimo nemico, riconosce parte del tuo dire, alza la coppa al cielo e brinda alla tua verità, alla tua vittoria. Perché indubbiamente la sua mente è stata corrotta a ragion veduta, dalla sua coscienza.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. Considero valore quello che domani non varrà più niente, e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite. Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che. Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia. Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto.
I mali che non si avvertono sono i più pericolosi.
Non puoi conoscermi non ci riuscirai accettami e capirai rifiutami e nel terrore vivrai, cerco te. Non per viverti ma per uccidere le tue illusioni.
Se la vita non mi ripagherà di ciò che mi ha tolto; non importa. Avrò vissuto sempre e solo per quello in cui credevo e per come mi sentivo!
Il rischio è vita, non smettere di vivere per paura di rischiare.