Luca Matera – Destino
Il passato è la valigia, il futuro è la destinazione finale e il presente è il viaggio che ognuno di noi sceglie di fare.
Il passato è la valigia, il futuro è la destinazione finale e il presente è il viaggio che ognuno di noi sceglie di fare.
È assolutamente falso che le persone nel tempo cambino, bensì col tempo si rivelano per come in realtà esse sono.
Da quando ti ho visto, ho capito che eri il mio destino. Ho capito che tutto s’è compiuto.
Mi sono incamminato verso te, la strada è lunga e piena di buche, mi sono portato dietro una pala e tanta pazienza, le grandi conquiste sono figlie di grosse cicatrici e di tanta sofferenza. Ci ritroveremo a Parigi, sotto la torre per una una cena, notte di mezza luna o notte di luna piena, ma quello che importerà saremo noi e la strada che verrà!
La carne di cui sono fatto non conosca riposo, sollievo, estasi o tregua se la stessa che mi compone non combatta, con l’ultima delle cellule che la compone, a cambiare la più grande convenzione del genere umano: “il destino”.Non esiste il destino; esiste la molteplicità di “opere, fatti, parole, comportamenti” e l’essere nella sua infinita espressione concettuale convenzionale, bigotta e retrograda che “il destino” prende senso a cui noi attribuiamo le colpe o le fortune della nostra vita.Il destino è la conseguenza dell’essere umano che con il suo limite fatto di una materia, spesso, non alimentata, la stessa, che con altra materia nell’implosione esistenziale chiamata miseramente “destino”.
Le risposte sono sempre da qualche parte. Dentro un sasso può esserci un gioiello… e in una stella, il tuo destino.
Nell’impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.