Luca Parigi – Frasi d’Amore
Il mio primo vagito era già chiamare il tuo nome come potevo.
Il mio primo vagito era già chiamare il tuo nome come potevo.
E fallo gridare questo cuore che urla a voce spenta.
Se qualcosa nasce dove meno te lo aspetti un motivo ci sarà, e sarà sicuramente speciale.
Per tutto il tempo hai accuratamente evitato i miei occhi, imbronciato e assente un po’…
Sempre ti cercherò, nelle lunghe notti,tu che mi dai vita col tuo amore,serberò il ricordo dei tuoi bacie quando sola resterò, sognandoti ti aspetterò.
Non smetterò mai di guardarti negli occhi,anche se dovrò farlo da molto lontano.
Canosa di Puglia 14 Febbraio 1997Cara Giulietta,è una fredda sera di Febbraio, e il mio giardino profuma di mimose. Alcune luci filtrano dalla finestra della mia stanza, ed io mi sento sola e triste come la piccola fiammiferaia di Andersen, ma senza i fiammiferi che fanno sognare.Io non posso più sognare, non posso più permettermelo.Perché con i sogni si può solo inventare. Inventare quello che si vuole. Con i sogni ci si può persino trasformare nella Walkiria dalla voce conturbante che ha fatto innamorare di sé l’uomo che in questo momento martella nella mia mente e che il mio cuore vuole dimenticare.Sai Giulietta, sono una stupida, devo smettere di pensare a un uomo che non appartiene a me.Per lui ho provato sensazioni sconosciute, dolcissime, anche se solo con la fantasia.Io voglio amare, ma voglio essere amata.Voglio anch’io perdermi tra le braccia di un uomo, e vivere con lui in quell’affascinante mondo dell’amore, tenendo sempre ben stretta fra le mani la bussola che riporterà me e il mio amore nel mondo presente.