Lucia Gaianigo – Stati d’Animo
La noia è la nebbia della mente.
La noia è la nebbia della mente.
Sorrido di fronte alla falsità, all’ipocrisia, a chi si permette di giudicare senza sapere, a chi offende senza prima guardarsi, a chi sputa addosso in ogni istante senza rispetto e poi pretende, a chi giudica perché giudicare è l’unica arma che ha per sminuire e prevalere. Sì, sorrido con serenità perché io scelgo l’amore incondizionato, non falso, non ipocrita, esente da doppi fini. L’amore, che non sente che amare.
Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Io non so se avrò mai pace per il mio tormento, ma so che troverò tormento per avere un po’ di pace.
Mare, tu amico e tormento, riporti con le tue onde sulla mia spiaggia pensieri oramai sopiti e persi nell’anima, che una volta fu innamorata.
Quando la disperazione si fa spazio nel cuore, possiamo trasformarla in speranza e rispondere alle lacrime con un sorriso.
Oggi è una giornata pesante, per dirla con tutta franchezza, una giornata che avrei fatto a meno di vivere per quello che mi sta lasciando dentro. Sulla base di ciò si prosegue e si va con più calma, ma con la stessa voglia di vivere il presente e futuro, non solo mio, ma anche delle persone a me più care.