Lucia Quarta – Frasi Sagge
Il cuore trova l’amore, l’intelletto ti fa progredire, l’anima ti fa volare.
Il cuore trova l’amore, l’intelletto ti fa progredire, l’anima ti fa volare.
La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
Ho imparato che sorridere è la cosa più bella che c’è. Ho imparato che viverti e goderti la vita, anche con i suoi alti e bassi è una grande sfida ma una cosa splendida. Ho imparato che valgo, che non mi devo mai sentire “Niente” perché io sono speciale così come sono. Ognuno fa ciò che vuole e sceglie di essere ciò che sente. Così proprio come ho fatto io per me stessa!
“Spendersi” per gli altri è stimolante, gratificante, appagante. Se ben fatto, c’è solo da “guadagnare”.
Vorrei aver ascoltato meno il cuore e più il buon senso e quella lampadina che si illuminava suggerendomi di non fidarmi, di non credere.
Certo, finché vaghiamo a caso, senza seguire una guida ma il clamore discorde di chi chiama da ogni parte, la vita si consumerà, resa breve dagli errori, anche se giorno e notte ci daremo da fare con le migliori intenzioni. Decidiamo, allora, dove vogliamo andare e per quale via ma non senza un esperto che già conosca la strada che cominciamo a percorrere, perché certo non è come negli altri viaggi dove, se si è individuato il percorso e si chiedono informazioni agli abitanti, non si può sbagliare. In questo caso, invece, proprio le strade più battute e frequentate ci traggono in inganno. Soprattutto bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
L’essere è un insieme di contrasti che creano la normalità,la normalità è nota solo a chi la riesce a riconoscere l’animo gentile si riconosce dalla richiesta che non fa, ma dal piacere che dà.Nei tuoi occhi vedo la tua anima, chissà se potrò anche parlarci.Il cuore chiede cose che la coscienza a volte non conosce.Siamo anime che vagano per incontrarsi in un attimo.
La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
Ho imparato che sorridere è la cosa più bella che c’è. Ho imparato che viverti e goderti la vita, anche con i suoi alti e bassi è una grande sfida ma una cosa splendida. Ho imparato che valgo, che non mi devo mai sentire “Niente” perché io sono speciale così come sono. Ognuno fa ciò che vuole e sceglie di essere ciò che sente. Così proprio come ho fatto io per me stessa!
“Spendersi” per gli altri è stimolante, gratificante, appagante. Se ben fatto, c’è solo da “guadagnare”.
Vorrei aver ascoltato meno il cuore e più il buon senso e quella lampadina che si illuminava suggerendomi di non fidarmi, di non credere.
Certo, finché vaghiamo a caso, senza seguire una guida ma il clamore discorde di chi chiama da ogni parte, la vita si consumerà, resa breve dagli errori, anche se giorno e notte ci daremo da fare con le migliori intenzioni. Decidiamo, allora, dove vogliamo andare e per quale via ma non senza un esperto che già conosca la strada che cominciamo a percorrere, perché certo non è come negli altri viaggi dove, se si è individuato il percorso e si chiedono informazioni agli abitanti, non si può sbagliare. In questo caso, invece, proprio le strade più battute e frequentate ci traggono in inganno. Soprattutto bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
L’essere è un insieme di contrasti che creano la normalità,la normalità è nota solo a chi la riesce a riconoscere l’animo gentile si riconosce dalla richiesta che non fa, ma dal piacere che dà.Nei tuoi occhi vedo la tua anima, chissà se potrò anche parlarci.Il cuore chiede cose che la coscienza a volte non conosce.Siamo anime che vagano per incontrarsi in un attimo.
La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo.
Ho imparato che sorridere è la cosa più bella che c’è. Ho imparato che viverti e goderti la vita, anche con i suoi alti e bassi è una grande sfida ma una cosa splendida. Ho imparato che valgo, che non mi devo mai sentire “Niente” perché io sono speciale così come sono. Ognuno fa ciò che vuole e sceglie di essere ciò che sente. Così proprio come ho fatto io per me stessa!
“Spendersi” per gli altri è stimolante, gratificante, appagante. Se ben fatto, c’è solo da “guadagnare”.
Vorrei aver ascoltato meno il cuore e più il buon senso e quella lampadina che si illuminava suggerendomi di non fidarmi, di non credere.
Certo, finché vaghiamo a caso, senza seguire una guida ma il clamore discorde di chi chiama da ogni parte, la vita si consumerà, resa breve dagli errori, anche se giorno e notte ci daremo da fare con le migliori intenzioni. Decidiamo, allora, dove vogliamo andare e per quale via ma non senza un esperto che già conosca la strada che cominciamo a percorrere, perché certo non è come negli altri viaggi dove, se si è individuato il percorso e si chiedono informazioni agli abitanti, non si può sbagliare. In questo caso, invece, proprio le strade più battute e frequentate ci traggono in inganno. Soprattutto bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
L’essere è un insieme di contrasti che creano la normalità,la normalità è nota solo a chi la riesce a riconoscere l’animo gentile si riconosce dalla richiesta che non fa, ma dal piacere che dà.Nei tuoi occhi vedo la tua anima, chissà se potrò anche parlarci.Il cuore chiede cose che la coscienza a volte non conosce.Siamo anime che vagano per incontrarsi in un attimo.