Lucia Quarta – Frasi Sagge
Le cose semplici sono le più preziose nella vita.
Le cose semplici sono le più preziose nella vita.
il più grande dei mali è commettere ingiustizia.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La primavera porta ariette frizzanti e piccole simpatie, di cui non sempre si capisce la natura. A volte è solo solitudine, si deve stare molto attenti. Non ci si deve tuffare in mare se si ha sete> io so restare a galla, ma odio la salsedine che ti rimane appiccicata. Quel salaticcio innaturale di cui non vedi l’ora di liberarti sotto una doccia quasi catartica. Non è un caso che non ami andare al mare. Amo respirare a pieni polmoni l’aria fresca della montagna, amo l’aria gelida della pioggia improvvisa sul volto, la luce abbagliante della neve. Amo tutto ciò che dal freddo trae il suo motore. E non sopporto il sole che spazza via l’unico mio ossigeno.
A volte nell’assoluto silenzio si percepiscono i battiti del cuore, i pensieri zuppi dì ricordi si presentano prepotenti e s’impongono all’attenzione. Se il cuore è dolente i ricordi riportano al passato e agli avvenimenti sofferti; frasi e parole si susseguono nella mente, è in quel momento che rifletti, che comprendi il contenuto del dolore per il tuo vissuto, non giunto per caso. La consapevolezza illuminante arriva come un treno e strappa con forza l’amara cecità.
Dove passa una penna sempre lascia un segno.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.
il più grande dei mali è commettere ingiustizia.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La primavera porta ariette frizzanti e piccole simpatie, di cui non sempre si capisce la natura. A volte è solo solitudine, si deve stare molto attenti. Non ci si deve tuffare in mare se si ha sete> io so restare a galla, ma odio la salsedine che ti rimane appiccicata. Quel salaticcio innaturale di cui non vedi l’ora di liberarti sotto una doccia quasi catartica. Non è un caso che non ami andare al mare. Amo respirare a pieni polmoni l’aria fresca della montagna, amo l’aria gelida della pioggia improvvisa sul volto, la luce abbagliante della neve. Amo tutto ciò che dal freddo trae il suo motore. E non sopporto il sole che spazza via l’unico mio ossigeno.
A volte nell’assoluto silenzio si percepiscono i battiti del cuore, i pensieri zuppi dì ricordi si presentano prepotenti e s’impongono all’attenzione. Se il cuore è dolente i ricordi riportano al passato e agli avvenimenti sofferti; frasi e parole si susseguono nella mente, è in quel momento che rifletti, che comprendi il contenuto del dolore per il tuo vissuto, non giunto per caso. La consapevolezza illuminante arriva come un treno e strappa con forza l’amara cecità.
Dove passa una penna sempre lascia un segno.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.
il più grande dei mali è commettere ingiustizia.
Dobbiamo cercare di arrivare a guardare ciò che possediamo con gli occhi con cui lo guarderemmo se lo perdessimo. Pensare: “e se lo perdessi?” È l’unico modo per apprezzarlo e renderci conto della sua bellezza.
La primavera porta ariette frizzanti e piccole simpatie, di cui non sempre si capisce la natura. A volte è solo solitudine, si deve stare molto attenti. Non ci si deve tuffare in mare se si ha sete> io so restare a galla, ma odio la salsedine che ti rimane appiccicata. Quel salaticcio innaturale di cui non vedi l’ora di liberarti sotto una doccia quasi catartica. Non è un caso che non ami andare al mare. Amo respirare a pieni polmoni l’aria fresca della montagna, amo l’aria gelida della pioggia improvvisa sul volto, la luce abbagliante della neve. Amo tutto ciò che dal freddo trae il suo motore. E non sopporto il sole che spazza via l’unico mio ossigeno.
A volte nell’assoluto silenzio si percepiscono i battiti del cuore, i pensieri zuppi dì ricordi si presentano prepotenti e s’impongono all’attenzione. Se il cuore è dolente i ricordi riportano al passato e agli avvenimenti sofferti; frasi e parole si susseguono nella mente, è in quel momento che rifletti, che comprendi il contenuto del dolore per il tuo vissuto, non giunto per caso. La consapevolezza illuminante arriva come un treno e strappa con forza l’amara cecità.
Dove passa una penna sempre lascia un segno.
Stai attento a quello che ti chiede l’elemosina e ti chiama fratello ma fratello non ti è nemmeno di cuore. Solo colui che è buono veramente merita l’elemosina.