Osservavo il paesaggio freddo intorno a me; mi sembrava la fotografia della mia anima, della mia vita. Tanto, tantissimo verde, che sperava, ma che non riusciva ad essere felice, a sorridere abbastanza da far diventare quel cielo grigio, un cielo inondato dai raggi del sole. Ma il mio sole mi aveva abbandonata, o meglio io l’avevo lasciato lontano, gli avevo detto addio.
Esiste un legame che non può essere definito né frutto di un amore, né l’errore di una notte, ma solo frutto di un’appartenenza innata e diventa eterno nel momento in cui ti rendi conto che questa piccola creatura farà parte di te per sempre.
Ogni notte al chiar di luna ti donerò una stella, la più luminosa la darò…
L’amore? L’amore è una dose letale. Ti tiene in vita quando c’è e ti ammazza…
Spalanca le porte del tuo cuore e poi lasciati andare per scoprire la felicità che…
No, l’amore vero, non mente mai!
Siamo naufraghi, naufraghi del cuore, abbandonati e persi stiamo annegando. Quella zattera rossa, pulsante d’energia e di sangue nelle vene, s’è lasciata tra le onde. Naufraghi d’amore, ci aggrappiamo disperatamente per non affogare e soccombere. Siamo corpo privo di cuore, corpo senz’anima, allontanata e non riconosciuta. Afflitti, doloranti, siamo scontenti e formuliamo parole su parole che si perdono nell’alito del vento; urliamo per essere ascoltati e apprezzati. Desideriamo, vogliamo, pretendiamo, ostentiamo, viviamo d’apparente bellezza, gentilezza e solidarietà; maschere ipocrite che si susseguono sui volti. Il tradimento è un mantello nero che si stende sul mondo e lo copre dalla luce; viviamo al buio, gli occhi dell’umanità sono ciechi. Il cuore, zattera rossa lasciata tra le onde, non ha cessato di battere, non ha cessato di battere!