Luciano De Rosa – Stati d’Animo
A volte non credo neanche a me stesso, per questo non credo a nessuno.
A volte non credo neanche a me stesso, per questo non credo a nessuno.
Mi isolo dal mondo quando non ho la forza di confrontarmi con la realtà. Quando mi rendo conto che tutto ciò che voglio non esiste e non esisterà mai. Mi isolo dal mondo quando ogni cosa che ho è solo apparenza che colma i vuoti di mancate cose e persone che dovrebbero “Essere”!
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
Le persone non capiranno mai fino in fondo quanto veramente ti ho amato, e se ancora oggi ti dedico frasi, se ancora oggi dico che mi manchi e che con te è andato via un pezzo del mio cuore, è perché la tua assenza brucia ancora. Brucia da star male, da non riuscire a smettere di pensarti. Brucia da arrivare a pensare che vivere sia quasi inutile.
Non rinuncio a camminare solo perché la strada è difficile, non rinuncio a trovare la strada per essere felice. Non rinuncio a vivere ma soprattutto a sorridere!
Di te, non rimane che un ricordo… un germoglio nel prato della mia anima.
Mi isolo dal mondo quando non ho la forza di confrontarmi con la realtà. Quando mi rendo conto che tutto ciò che voglio non esiste e non esisterà mai. Mi isolo dal mondo quando ogni cosa che ho è solo apparenza che colma i vuoti di mancate cose e persone che dovrebbero “Essere”!
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
Le persone non capiranno mai fino in fondo quanto veramente ti ho amato, e se ancora oggi ti dedico frasi, se ancora oggi dico che mi manchi e che con te è andato via un pezzo del mio cuore, è perché la tua assenza brucia ancora. Brucia da star male, da non riuscire a smettere di pensarti. Brucia da arrivare a pensare che vivere sia quasi inutile.
Non rinuncio a camminare solo perché la strada è difficile, non rinuncio a trovare la strada per essere felice. Non rinuncio a vivere ma soprattutto a sorridere!
Di te, non rimane che un ricordo… un germoglio nel prato della mia anima.
Mi isolo dal mondo quando non ho la forza di confrontarmi con la realtà. Quando mi rendo conto che tutto ciò che voglio non esiste e non esisterà mai. Mi isolo dal mondo quando ogni cosa che ho è solo apparenza che colma i vuoti di mancate cose e persone che dovrebbero “Essere”!
L’odio e l’invidia sono il pane quotidiano di chi non ha vita.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
Le persone non capiranno mai fino in fondo quanto veramente ti ho amato, e se ancora oggi ti dedico frasi, se ancora oggi dico che mi manchi e che con te è andato via un pezzo del mio cuore, è perché la tua assenza brucia ancora. Brucia da star male, da non riuscire a smettere di pensarti. Brucia da arrivare a pensare che vivere sia quasi inutile.
Non rinuncio a camminare solo perché la strada è difficile, non rinuncio a trovare la strada per essere felice. Non rinuncio a vivere ma soprattutto a sorridere!
Di te, non rimane che un ricordo… un germoglio nel prato della mia anima.