Luciano De Rosa – Vita
Ti auguro il doppio di quello che tu auguri agli altri..
Ti auguro il doppio di quello che tu auguri agli altri..
Più cambia, più è la stessa cosa.
Rinuncia. È una parola troppo comune. Troppo facile da portare a termine. Troppo banale e insignificante. Rinuncia, è la paura che prende il sopravvento, è l’impossibile che conquista l’intelletto. Rinuncia; è una parola impronunciabile per chi come me vuole vivere davvero. Per chi come me: “combatte”. Per chi come me non si “arrende”. Per chi come me, motivazione rinuncia è il perdere in qualche modo se stessi.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l’ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.Avvolto dalle nebbie il “Nulla” impera, all’occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l’acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l’eco del profondo, ritroverà chi regna nel “Esistere”.
Le gioie familiari sono, per l’uomo, le più preziose della vita, e la gioia che i genitori provano per i loro figli è la più sana del mondo.
La vita è movimento e ci si muove sempre e, spesso inconsapevolmente, nella direzione di ciò che ci manca.
La mia vita è una danza tra i miei ricordi e le mie speranze, come una chimera che mi fa paura.