Luciano Guareschi – Religione
Esercitare il mestiere di mangiapreti non è poi così difficile. La difficoltà sta solo nella digestione.
Esercitare il mestiere di mangiapreti non è poi così difficile. La difficoltà sta solo nella digestione.
Una sola cosa dovete dimandare a nostro Signore: amarlo. E tutto il resto in ringraziarlo.
I disegni di Dio, nella Natura come nella Provvidenza, non sono simili ai nostri disegni; né i modelli che noi foggiamo possono essere in alcun modo commsurati alla vastità, immensità e imperscrutabilità delle Sue opere, che hanno in loro una profondità superiore a quella del pozzo di Democrito.
Se vi comportate bene ma la gente vi tratta male; se avete fatto del bene ma vi è stato ricambiato con la cattiveria; se amate e non siete ricambiati, per esperienza personale, vi dico, credete in ciò che ricordo sempre a me stessa: Dio mi ama troppo per affidare la mia vita a chi non mi merita!
Il vero amico è quello che ti approva anche quando dici delle gran cavolate.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
Una volta in risposta alla domanda: “Lei crede nel Dio di Spinoza?”, Einstein rispose così: “Non posso rispondere con un semplice sì o no. Io non sono ateo e non penso di potermi chiamare panteista. Noi siamo nella situazione di un bambino piccolo che entra in una vasta biblioteca riempita di libri scritti in molte lingue diverse. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri. Egli non conosce come. Il bambino sospetta che debba esserci un ordine misterioso nella sistemazione di quei libri, ma non conosce quale sia. Questo mi sembra essere il comportamento dell’essere umano più intelligente nei confronti di Dio. Noi vediamo un universo meravigliosamente ordinato che rispetta leggi precise, che possiamo però comprendere solo in modo oscuro. I nostri limitati pensieri non possono afferrare la forza misteriosa che muove le costellazioni. Mi affascina il panteismo di Spinoza, ma ammiro ben di più il suo contributo al pensiero moderno, perché egli è il primo filosofo che tratta il corpo e l’anima come un’unità e non come due cose separate”.