Luciano Meran Donatoni – Comportamento
La gentilezza d’animo non è una debolezza del cuore e nemmeno della mente, ma è un modo elegante che si vede e si sente.
La gentilezza d’animo non è una debolezza del cuore e nemmeno della mente, ma è un modo elegante che si vede e si sente.
Più sopportiamo cambiamenti, più li acceleriamo.
Non ascoltare mai chi ha un metro di misura che è fatto solo ed esclusivamente per misurare la vita altrui e calcolare i loro passi per raggiungere i loro obiettivi già abbondantemente calcolati in precedenza!
Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore diminuisce, i sensi di colpa sembrano sbiadire, ma è solo una speranza traditrice, momentanea. È un dolore infinito, un fuoco maligno, che io stesso alimento, ma non so dire se volontario o no, esso mi consuma in lati di me, che se non fosse per le fiamme, non saprei neanche di avere, avvolti precedentemente da un buio irreale. Cercando come sempre, come quasi ogni notte, di sedare tale incendio, scosto tal pensiero dalla mente, usando te come conforto abituale. Passano i minuti, e poi le ore, e il dolore ricompare.
A volte faccio finta di credere a tutte quelle persone che innamorate dell’amore riciclano parole, canzoni, frasi e stralci di emozioni ogni volta che hanno di fronte una nuova preda. Che bello lasciargli credere di averci in pugno, di averci colpito quando a cadere sotto le loro bassezza saranno proprio loro stessi. E attenti! Perché a volte fa male!
C’è una parte di me che è solo mia, è quella che dono alla notte.
Se non vuoi alimentare nella gente il giudizio, di parlare troppo togliti il vizio.