Luciano Meran Donatoni – Sorriso
È bello sentirsi abbracciati dal tuo sorriso, ed essere baciati dal dolce fiorire delle tue labbra.
È bello sentirsi abbracciati dal tuo sorriso, ed essere baciati dal dolce fiorire delle tue labbra.
Ogni tanto regala un sorriso a chi ha paura di farlo.
Per poter continuare a sorridere, dobbiamo per forza voltare pagina, abbandonare quello che è stato, quello che ci ha fatto soffrire. Dobbiamo scrivere la nostra nuova vita, su di un foglio bianco. E anche se i cambiamenti ci affliggono ci impauriscono, ci spaventano e forse ci buttano giu, dobbiamo lasciare una parte di noi indietro, dove l’inchiostro è ormai sbiadito, per poterne scrivere una nuova realtà con altre diciture e paragrafi, che racconta di noi stessi, dei nostri valori, delle nostre forze e speranza.
Sarebbe carino sorridersi vicendevolmente. Ti fermi a un bere caffè, magari con un pensiero che ti logora il fegato e mentre apri la bustina dello zucchero, alzi lo sguardo e incontri il sorriso di qualcuno che ti guarda, di qualcuno che si è accorto di quello che ti stai portando dentro. Un sorriso attento, una carezza senza mano, un paio di occhi che in silenzio ti dicono: coraggio. Non sei la sola, non sei l’unica. Sorridere alla gente. Questo manca all’umanità. Un sorriso gratuito e disinteressato capace di scaldarti molto meglio di una termo coperta.
Mille parole non spiegano un sorriso, ma un sorriso spiega mille parole.
È bello sentirsi abbracciati dal tuo sorriso, ed essere baciati dal dolce fiorire delle tue labbra.
Vive con il sorriso del cuore anche le stagioni del pianto, l’uomo che ha molto amato e poco si è compianto.