Luciano Pacomio – Religione
La Quaresima ci porta soprattutto un dono: la conversione religiosa, cioè il rivolgersi a Dio.
La Quaresima ci porta soprattutto un dono: la conversione religiosa, cioè il rivolgersi a Dio.
Tu non credi? Non preoccuparti: è Dio che crede in te.
Il mio Dio ha un nome diverso da tuo. Non è clemente, paziente o onnisciente. Il mio Dio non è incorporeo o un credo. Il mio Dio non mi chiede di rispettare dei comandamenti, e non mi infligge una punizione. Se devo essere sincera, il mio Dio sono io. Non devo piegarmi alla volontà di altri se non della mia.
Se colui che m’ha colpito era l’essere immenso che, su quella collina da cui si vedeva il sole al tramonto, ha offerto la sua propria carne a me affamato…
A me potete anche provare a prendermi per il culo, ma ditelo ad un egiziano che Dio è caritatevole.
Il discepolo di Gesù è una presenza che dà sapore alla vita, la rende gustosa.
Chi ha Gesù come signore nella propria vita ha tutto, il resto è destinato a diventare superfluo.