Luciano Pacomio – Religione
Assolutizzare il bisogno vuol dire porre il nostro bisogno in competizione con il disegno di Dio.
Assolutizzare il bisogno vuol dire porre il nostro bisogno in competizione con il disegno di Dio.
Un Dio è obbligato a impedire agli umani ad accedere al pensiero superiore del cervello, la nostra essenza metafisica, per impedirle di essere loro stessi Dei.
La divinità è il frutto intimo dell’amor proprio di ogni essere umano. Nessuno potrà mai affermare se è una invenzione od una scoperta. L’uomo la vive come meta perfezionante; le leggi universali appaiono come sua testimonianza; l’amore e la giustizia come sue prerogative; la morte come suo intervento pacificatore. Quale specchio miracoloso potrà mai mostrare all’uomo il volto di Dio?
Se stiamo affondando non opprimiamoci, stendiamo la mano e Gesù ci trarrà in salvo.
La prova che il bene vincerà sempre sul male risiede nel dato che il bene si serve da sempre degli angeli, mentre il male ha bisogno continuamente di re-inventarsi: demoni, vampiri, streghe, ombre…
Ci sono degli atei che sono cristiani senza volerlo, come ci sono cristiani che sono atei senza saperlo.
È lo scopo finale dell’onnipotenza di Dio, di non aver bisogno di esistere per il solo scopo di salvarci.