Luciano Pavarotti – Musica
Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po’ belli un po’ odiati, con cui ballerai.
Come un walzer, la vita danzarla dovrai, è un vestito da sera che tu indosserai, è una festa con mille invitati, un po’ belli un po’ odiati, con cui ballerai.
E sapere che quando le rondini si appoggiano sui fili della luce, diventano uno spartito che solo io posso immaginare di suonare.
Quando la musica, entra in te, parla alla tua mente, al tuo cuore, alla tua anima. E quello che dice, sono sogni inviolabili.
Nessuno può insegnarvi nulla, se non ciò che in dormiveglia giace nell’alba della vostra coscienza. Il maestro che cammina all’ombra del tempio, tra discepoli, non dà la sua scienza, ma il suo amore e la sua fede. E se egli è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua scienza, ma vi conduce alla soglia della vostra mente. L’astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la propria conoscenza. Il musico può darvi la melodia che è nell’aria, ma non può darvi il suono fissato nell’orecchio, né l’eco della voce. E il matematico potrà descrivervi ragioni di pesi e misure, ma colà non vi potrà guidare. Giacché la visione di un uomo non impresta le sue ali a un altro uomo. E come Dio vi conosce da soli, così tra voi ognuno deve essere solo a conoscere Dio, e da solo comprenderà la terra.
Parsifal è quel genere di opera che inizia alle 6 di sera. Dopo circa tre ore guardi l’orologio che segna le 6 e 20.
La musica ha radici più profonde delle parole. Se vuoi descrivere un sentimento nessuna parola è più adatta di un brano.
La musica di Mozart è così pura e bella che per me rappresenta l’intima bellezza dell’universo.