Luciano Ucci – Stati d’Animo
E se è vero che tutto ha una scadenza, ahimè è arrivato anche il “nostro” momento.
E se è vero che tutto ha una scadenza, ahimè è arrivato anche il “nostro” momento.
L’estremo del dolore, come l’estremo della felicità, muta l’aspetto di tutte le cose.
Io non voglio il suo profumo tra le lenzuola, io voglio la sua essenza su di me.
Mi tengo dove nulla si sostiene.
Se non ci fossi tu, cara Invidia, io non sarei forte.
Ti dicono sempre: segui il cuore. Ed è quello che faccio da sempre, perché il cuore è mio, come anche le cicatrici su di esso.Le sento, le vivo e vedo gli effetti non sempre piacevoli. Seguo e servo il mio cuore e nessuno, oltre me, porta il fardello del male che ho ricevuto, e nessuno mi è vicino nel viaggio verso il futuro. Sceglierò sempre la stessa strada. Quella del cuore.
Nella mia ingenuità, ho sperato di sentire il campanello suonare… ho sperato di aprire la porta e vederti lì… lo sguardo dolce, il sorriso malizioso… la testa leggermente inclinata di lato, le mani in tasca… senza dire niente mi faccio da parte e tu entri… ti togli il cappotto e ti rifugi nelle mie braccia… ci guardiamo a lungo prima di baciarci… ma la realtà è il buio della stanza… il silenzio… il freddo di un abbraccio mancato… la solitudine di un bacio mai dato.