La ragione dà tempo a entrambi i contendenti, quindi chiede un rinvio anche per se stessa, per avere il tempo di appurare la verità: l’ira ha fretta. La ragione vuol pronunciare un verdetto giusto, l’ira vuole che sembri giusto il verdetto che ha pronunciato. La ragione valuta unicamente la questione di cui tratta, l’ira si lascia impressionare da cose futili ed estranee alla causa.
Non è vero che bisogna avere le ali per raggiungere la felicità. Per ottenerla basta aver camminato molto e paradossalmente, sofferto abbastanza.
Non c’è bisogno di correre. Non importa cosa succede intorno a te, mantieni un passo pacato che ti permetta di rimanere in sintonia con la brezza gentile della meditazione.E appena te ne dimentichi, ritorna in quello spazio, semplicemente e senza sentirti in colpa. Sii la quiete nella tempesta.
Temiamo il peggio solo dal meglio.
Ciò che è stato interrotto può essere unito solo se non era stato mai diviso.
Dove l’ignoranza urla, l’intelligenza tace. È una questione di stile: Signori si nasce… Stronzi pure!
L’attitidine conta al riguardo del tuo destino molto più del tuo talento.