Lucio Anneo Seneca – Ricchezza & Povertà
Questo non lo calcolo come pagamento: ti restituisco un bene già tuo. Stammi bene.
Questo non lo calcolo come pagamento: ti restituisco un bene già tuo. Stammi bene.
Troppe chiese dorate e troppi villaggi senza pane.
Solo chi ne ha tanto può permettersi il lusso di non amare il denaro.
Mai morrà la speranza, che si chiami essa città, malattia o povertà e, mai morrà il desiderio di guarire, che sia esso mal d’amore di grande dolore o di pianto estremo. Tutto ciò che riusciremo a fare con piccoli gesti, farà di ognuno di noi piccoli eroi, perché eroe non è solo colui che perde la vita per difenderne un’altra, ma lo è anche chi con un sorriso sa rendere arcobaleno tanti uragani che la vita, con ignomìa crea… impariamo ad amare tutti, e cerchiamo di rispettare la dignità di coloro che non ce la fanno a rialzarsi perché un triste evento li costringe alla fredda terra… solo così mai morrà la speranza.
I ricchi attraverso la tv e le maratone per la solidarietà invitano e convincono sempre i poveri a fare delle collette per gli altri poveri e per aiutare la ricerca, che poi puntualmente aiuterà di più sempre i ricchi.
Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà.
Nessuno è troppo povero per donare un abbraccio, nessuno è troppo ricco per riceverlo.