Lucio Cappelli – Filosofia
La libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell’altro.
La libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell’altro.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.
Senza una fine capacità di osservare e senza conoscere l’autocritica scordatevi un veloce progredire.
Nella vita ci sono due tipi di giornate: quelle tristi e quelle in cui vorresti morire. Tu sorridi a tutte e due e continua a vivere.
La sostanziale differenza tra “vorrei” e “voglio” è che puoi farne a meno del primo, ma non del secondo.
Il pessimista si lamenta al vento,l’ottimista aspetta che il vento cambied il realista aggiusta le vele.
La civiltà giuridica vorrebbe tendere alla giustizia perfetta, ma in questa ricerca dell’eterea perfezione molte ingiustizie restano impunite.