Lucio Cappelli – Filosofia
Le persone si distinguono per la capacità intellettiva del cervello non per le apparenze.
Le persone si distinguono per la capacità intellettiva del cervello non per le apparenze.
C’è abbastanza perfidiaodio violenza assurditànell’essere umano medioper fornire qualsiasi esercitoin qualsiasi giornoe i migliori assassinisono quelli che predicano controe i migliori a odiaresono quelli che predicano amoree i migliori in guerrasono quelli che predicano pace.Attenti agli uomini comunialle donne comuniattenti al loro amoreil loro è un amore comuneche mira alla mediocritàma c’è il genio nel loro odioc’è abbastanza genio nel loro odioper uccidere chiunque.Non volendo la solitudinenon concependo la solitudinecercheranno di distruggeretutto ciò che si differenzia da loro stessi.Non sapendo creare artenon capiranno l’arteconsidereranno il loro fallimento come creatorisolo come fallimento del mondonon essendo in grado di amare pienamentecrederanno il tuo amore incompletoe poi odieranno tee il loro odio sarà perfettocome un diamante splendentecome un coltello come una montagnacome una tigre come una cicuta.La loro arte più raffinata.Il genio della follia.
Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Non fu Dio ad averci creato a sua immagine e somiglianza, ma fu l’essere ad averlo reso tale, convincendosi cosi di essere anche lontanamente simile, ad un qualcosa di spiritualmente elevato e profondo, seppur inesistente.
Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: “Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un’altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare”.
Il tempo matura ogni cosa.
Le cose senza rimedio dovrebbero essere anche senza interesse.