Lucio Cappelli – Vita
Non dimenticare chi eri, rifletti su chi sei, pensa chi potresti diventare.
Non dimenticare chi eri, rifletti su chi sei, pensa chi potresti diventare.
Una pozzanghera, un acquitrino, un rivolo, spesso basta per alimentare la vita. Anche di quei uccelli che volano cercando le carcasse per sfamarsi, sperando che una sola goccia, lì faccia diventare colombi, ed è come se da essa nasca un fiume dove affluiscono le acque di noi tutti. Di chi ha nella sordità delle emozioni il suo male. Un accusa, contro la vita, è evitarla. Chi riceve ha il diritto di piangere di gioia come quello di chi lo ha nel dolore…
Un giorno incontrai un bambino cieco… mi chiese di descrivergli il mare, io osservandolo glielo descrissi, poi mi chiese di descrivergli il mondo… io piangendo glielo inventai…
L’uomo nasce per soffrire.
Guarda sempre in avanti il sole illumina ancora una volta il tuo sguardo, non lasciare cadere ciò che hai faticosamente costruito.
Il senno del poi è il pensiero di oggiriflettendo su ieri,il seno del poi è quello di lei sul lettoche ancora rimpiangi.
Quello che è importante capire è che dietro ogni difficoltà ed ogni delusione la cosa più importante, quella da tenere sempre presente è che il nostro sorriso ha un valore inestimabile. Facile perderlo difficilissimo ritrovarlo.