Ludovico Ariosto – Vita
… dona e tolle ogn’altro ben Fortuna;sol in virtù non ha possanza alcuna.
… dona e tolle ogn’altro ben Fortuna;sol in virtù non ha possanza alcuna.
So che al mondo ci sono persone autodistruttive e mi dispiace la loro codardia; so che al mondo ci sono persone che non riescono a guardarsi dentro e mi dispiace la loro involuzione; so che ogni giorno è un miracolo, ma vedo che per gli umani non è sempre così, e mi dispiace che si privino la gioia di realizzare questo concetto.
Ci sarà un giorno in cui l’unica fatica sarà amare incondizionatamente e in cui un sorriso non dovrà più proteggersi.
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
Non sarò mai sicura di niente ma la certezza più grande che porto nel cuore è quella di essere una persona che ha imparato a valutare per chi restare, per chi mettermi in gioco, e da quali persone andarmene.
Ho capito, infine, che guardare il mondo attraverso un vetro sporco rovina la vista.
Dicono che la ruota giri, credo che ormai la mia abbia avuto un arresto anomalo.