Ludovico Ariosto – Vita
Chi brama onor di sprone o di capello, serva re, duca, cardinale o papa; io no, che poco curo questo e quello.
Chi brama onor di sprone o di capello, serva re, duca, cardinale o papa; io no, che poco curo questo e quello.
Non so cosa stai provando, non so cosa stai pensando. Con le mie misere forze non sarò in grado di aiutarti, però, una promessa te la faccio: posso ascoltarti. Certamente è poco, ma questo io lo farò!
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Darwin riteneva che la graduale mutazione della specie derivasse da una concorrenziale “Lotta per l’esistenza”; ragion per cui regolatevi, se non siete disposti a lottare ferocemente fino in fondo, vi annulleranno.
Colga la luce del giorno nella lanterna della sua vita, questa luce non cede il passo al tempo, ne teme le intemperie, essa è eterna, cammini sicuro il viandante stanco è giunta l’ora della sua vita.
Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Non è forse la vita una serie d’immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?